Oggi parliamo di SEO, l’ottimizzazione del posizionamento di un sito internet sui motori di ricerca.
La SEO è una di quelle attività informatiche, che se in passato erano campo esclusivo dei tecnici ora è diventata una attività mista, in parte tecnica ed in parte delegata al reparto marketing in azienda.
Negli ultimi anni chiunque si è “spacciato” per esperto SEO e ha dato la sua formula segreta per ottenere il posizionamento perfetto sui motori di ricerca.
Possono essere trovati tantissimi articoli online che parlano di queste tecniche miracolose, il problema è che pur esistendo delle linee guida dettate di tanto in tanto da Google nessuno in realtà conosce il peso che hanno i singoli consigli nel determinare il valore di un risultato all’interno di una ricerca online.
Molti anni fa (quando il mercato era decisamente meno competitivo) per posizionarsi correttamente su google bastavano 2 semplici accorgimenti:
- creare pagine contenenti frasi di senso compiuto che a loro volta dovevano contenere le parole usate nella query di ricerca (all’inizio si poteva barare con pagine bianche contenenti testo bianco con un mucchio di parole senza un senso logico corrispondenti a vari termini di ricerca, poi google si è arrabbiato e ha fatto piazza pulita di tutte ricerche falsate)
- avere un dominio “anziano” (registrato e attivo con un sito da molto tempo), in quanto questo veniva considerato “di valore”
Ora come dicevo prima la situazione è leggermente cambiata, Google cerca di stimolare il mondo web portandolo ad un livello sempre più simile al mondo delle relazioni umane, così come fanno i vari big del settore tecnologico (Facebook per primo).
Basandoci su diverse ricerche ed esperimenti abbiamo però individuato 7 regole (4 d’oro e 3 d’argento) che se rispettate correttamente portano il sito ad essere correttamente posizionato sui motori di ricerca.
Prima di proseguire ci tengo a fare una piccola precisazione: nessuno può garantire risultati immediati, la SEO è pazienza, costanza e perseveranza.
Altro piccolo appunto: se sei una piccola media impresa sarà molto difficile rispettare tutte le regole indicate, in quanto alcune (soprattutto relative ai contenuti) rischiano di essere molto dispendiose in termini di energie ed investimenti e potrebbero spaventarti se agisci in modo non estremamente programmato ed organizzato.
Il nostro consiglio è quello di partire per piccoli passi, creando e gestendo un piccolo tassello per volta ed affinando sempre di più le conoscenze e le procedure fino a quando non ci si sente sicuri per poi procedere ed aggiungere una nuova linea guida all’ottimizzazione del sito.
Ecco quindi le nostre regole per avere successo sui motori di ricerca.
Valorizza l’esperienza utente
Google ci tiene un sacco a fornire risultati che possano soddisfare al massimo la ricerca appena eseguita dall’utente. Infatti se questo non sarà soddisfatto dei risultati ottenuti se ne andrà velocemente dalla pagina, abbandonando il sito. Per Google il tempo che un visitatore passa su un sito (e anche come naviga) sono aspetti molto importanti.
Ricordati di rispettare queste regole base:
- ORO: il Sito deve essere ben navigabile e visualizzabile anche su dispositivi mobili come smartphone e tablet, altrimenti l’utente che arriverà da mobile abbandonerà subito la visita facendo capire al motore di ricerca che il tuo non è un sito “interessante”.
- ORO: Il sito deve essere veloce nei caricamenti, a nessuno piace aspettare. Non serve farsi teghe assurde sul pagespeed score (quelle sono solo indicazioni). Cerca invece di usare il buonsenso. Un sito che impiega più di 3 secondi a caricare non va assolutamente bene, l’utente perde la pazienza e abbandona la pagina.
- ORO: Ragiona da utente e crea menu intuitivi e ben strutturati. A nessuno piace entrare in un sito e fare interminabili cacce al tesoro per trovare ciò che interessa.
- ARGENTO: Mostrati affidabile. Nelle sue linee guida Google consiglia caldamente l’utilizzo di una cifratura https. In realtà questa regola non ha ancora un peso fondamentale. Ovviamente, se sei un sito che gestisce dati sensibili degli utenti è sempre meglio adottare connessioni protette, in casi diversi non avere https attivato non penalizzerà molto il tuo posizionamento.
Lavora su contenuti ed autorità
Pensa a come ottieni informazioni nel mondo reale: cerchi una persona di cui ti fidi, o che perlomeno ti è stata segnalata da una o più persone di cui ti fidi e poi ascolti quello che ha da dire e valuti il contenuto.
Nel mondo digitale funziona pressapoco allo stesso modo, vediamo in dettaglio:
- ARGENTO: Content is the king. Come è scritto un contenuto, quanto è argomentato ed infine quanto è convincente sono parametri che contano lato SEO. Ma se questo è assolutamente vero in lingua inglese (che Google analizza in modo corretto), non è totalmente vero in lingua italiana. Tieni conto di questa regola, ma non fare un dramma se non pensi di aver sviscerato totalmente ed in modo estremamente approfondito un determinato argomento.
- ARGENTO: Lavora sulla lunghezza dei testi. Non è sempre dimostrato, a volte funziona, altre no, ma sembra che i testi lunghi (pieni di contenuti) siano più apprezzati dai motori di ricerca.
- ORO: Creati delle referenze. Nel linguaggio internet si chiamano backlink, e non sono altro che link che puntano al tuo sito provenienti da altre fonti. Più la fonte che ti segnala è autorevole, più il tuo sito guadagnerà in punti autorevolezza e scalerà le classifiche nei risultati di ricerca.
Per adesso i nostri consigli sono finiti, ora tocca a te raccontarci la tua esperienza con la SEO. Sei soddisfatto del posizionamento che hai attualmente? Che tecniche stai adottando per migliorare la tua posizione online? Raccontacelo nei commenti.
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